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penneascoliSmaltito il duro stop di domenica, il primo esterno stagionale, sul campo del Pontevomano è già tempo di rituffarsi in clima campionato per i biancorossi attesi da un trittico importante in un torneo che entrerà sempre più nel vivo considerando anche il turno infrasettimanale in programma mercoledì 10. In cerca di riscatto i ragazzi di mister Pavone ospiteranno domenica tra le mura amiche il Paterno, avversario di tutto rispetto e reduce dal successo casalingo sulla quotata Torrese. Sarà il primo ostacolo di un trittico che riserverà al Penne prima la durissima trasferta di Capistrello (mercoledì) poi il match casalingo con l'Acqua e Sapone. Tre gare che potranno dire molto sull'attuale stato di salute dei biancorossi.

Il primo dei tre ostacoli sarà dunque rappresentato dal Paterno, compagine rappresentativa dell'omonima frazione di Avezzano ormai da anni sulla cresta dell'onda del massimo campionato dilettantistico regionale con due promozioni sfumate sul filo di lana (contro avversari del calibro di Avezzano prima, Vastese poi) e che negli ultimi quattro campionati ha centrato costantemente i playoff vincendoli in due occasioni arrendendosi solo nella fase nazionale ai laziali del Serpentara (2014-15) e del Ladispoli (2017-18), nel mezzo una Coppa Italia regionale vinta arrivando ad un passo dalla D nella Coppa Nazionale chiusa in semifinale contro i siciliani del Troina.

Una squadra di rango insomma, che malgrado il ridimensionamento del budget rispetto alle ultime quattro sfortunate stagioni, ha saputo regalare all'ex tecnico biancorosso Antonio Torti, una rosa di primo livello in grado sicuramente di giocarsi le proprie carte in ottica playoff ma anche di dare fastidio alle prime della classe e l'ultima convincente vittoria sulla fortissima Torrese rappresenta senza ombra di dubbio un biglietto da visita più che importante.

Rispetto alla precedente stagione sono partiti diversi elementi di spessore del calibro dei bomber Giglio e Lepre e dei centrocampisti Franchi e Della Penna, ma gli arrivi dei centrocampisti Mauti e Mercogliano e degli attaccanti Pasquale Moro e Umberto Sassarini (Chieti, ex Avezzano) hanno dato una fisionomia importante ad una squadra che si candida senza ombra di dubbio a recitare un ruolo di primo piano nell'alta classifica.

Una squadra quadrata e tosta da affrontare che finora ha ceduto il passo in una sola occasione ad Alba Adriatica ma che per il resto ha mostrato una discreta solidità difensiva dal momento che, tolte le tre reti subite ad Alba, conta al passivo due reti in quattro gare.

Per avere la meglio dei nerazzurri servirà insomma il miglior Penne, sicuramente non quello confusionario visto soprattutto nel primo tempo di Villa Vomano, ma piuttosto quello volitivo del match interno con la Torrese.