Debutto interno stagionale in campionato per i biancorossi che domenica sull'erba del Nuovo Comunale con fischio d'inizio alle ore 15:00 ospiteranno l'Alba Adriatica con l'intento di riscattare la sconfitta all'esordio sul campo del Paterno. Cliente scomodissimo quello che attende i ragazzi di Castellano: l'Alba Adriatica da sempre "bestia nera" tra le mura amiche (ultima vittoria interna risale al 2003) è infatti un avversario di tutto rispetto che si presenta, ai nastri di partenza del suo quindicesimo torneo di Eccellenza consecutivo, rinforzato rispetto alla passata stagione, con un tecnico esperto e preparato e soprattutto con tanti fuoriquota di categoria da sempre fiore all'occhiello di una società che punta fortissimo sul settore giovanile e sulla valorizzazione dei propri giovani.
Nome storico nel scena del calcio dilettantistico abruzzese, l'Alba Adriatica ha militato sempre nell'elite del calcio regionale a partire dall'istituzione del doppio girone di Promozione (1982/83 la massima categoria abruzzese di allora) sino alla successiva istituzione del torneo di Eccellenza, raggiunto nel 1995/96 e successivamente sempre mantenuto tranne che nel triennio 1999-2002 al termine del quale gli albensi oltre a vincere il proprio girone di Promozione strapparono anche al Penne la "Coppa Mancini" a fine stagione.
Nella storia del calcio albense si è sfiorato in diverse occasioni anche la promozione all'Interregionale: nel 1985/86 il secondo posto ad un solo punto di distacco dal Celano, nel 1988/89 invece arrivò una sconfitta nello spareggio con il Bellante (le due squadre chiusero il girone appaiate al primo posto).
Altro giro altra corsa nel 1995/96: l'Alba Adriatica appena promossa in Eccellenza chiude la stagione al primo posto a pari merito con Ortona e Celano; allo spareggio andarono tuttavia ortonesi e marsicani con i rossoverdi penalizzati dalla classifica avulsa.
Esaltante anche la stagione 2004/05 chiusa dagli albensi di bomber Di Giuseppe al quarto posto con sole 5 sconfitte; la lunga serie di pareggi tuttavia, in particolare l'ultimo con il Luco dei Marsi, impedì la disputa dei playoff che si sarebbero dovuti giocare proprio contro il Penne di Camplone causa distacco di 7 punti (il minimo in quella stagione) accumulati dai biancorossi che volarono così direttamente in finale contro l'Atessa.
A partire dall'anno seguente la società rossoverde ha posto in essere una diversa politica, puntando sul contenimento dei costi e sulla valorizzazione del proprio settore giovanile che ha creato un importante serbatoio di fuoriquota in grado di garantire un futuro sostenibile al calcio albense. Passati per due stagioni dalla lotteria playout, l'Alba Adriatica dalla sua ha potuto contare anche a due partecipazioni ai playoff spingendosi fino alla finale nella stagione 2009/10 nella quale venne sconfitta 3-2 per mano del Mosciano.
LA SQUADRA - L'Alba Adriatica ha confermato il blocco della passata stagione chiusa al decimo posto, partendo dal bravo tecnico Di Serafino. Partiti i soli attaccanti Arciprete e Rossi Finarelli la società rossoverde ha pensato bene di rinforzare la rosa con pochi ma mirati innesti in grado di innalzare il valore tecnico della squadra. La difesa è stata infatti rinforzata dagli arrivi di Tarquini (Torrese) e da Adamoli difensore marchigiano già avversario dei biancorossi in passato, prelevato dal Monticelli titolare la passata stagione in serie D. Rinforzo di peso anche a centrocampo dove è arrivato Veccia dal Grottammare mentre in attacco la punta di diamante ha riguardato l'ingaggio del forte centravanti classe 1984 Riccardo Lazzarini; Lazzarini è una vecchia conoscenza dei biancorossi avendo militato, ancora giovane, con il Pescina. Lanciatosi in terra marsicana, l'attaccante ha poi vestito le maglie, tra le altre, di Maceratese, Orvietana, Atletico Trivento, Celano, Campobasso e San Nicolò totalizzando quasi 200 presenze nel campionato di serie D. Reduce dall'esperienza di Spoleto sempre in D, Lazzarini ha già dato prova del suo valore infilando una doppietta nel match d'esordio vinto 3-2 con l'Amiternina.
Allo zoccolo duro della squadra vanno poi inseriti i fuoriquota di valore che già hanno avuto modo di mettersi in luce all'esordio, su tutti Kevin Liguori classe 1999 di cui si dice un gran bene.
ASD ALBA ADRIATICA - Alba Adriatica (TE) - Colori Sociali: rosso-verde
STORICO CAMPIONATI
2015/2016: Eccellenza (10°posto)
2014/2015: Eccellenza (15°posto, playout)
2013/2014: Eccellenza (8°posto)
2012/2013: Eccellenza (15°posto, playout)
2011/2012: Eccellenza (6°posto)
2010/2011: Eccellenza (3°posto, playoff)
2009/2010: Eccellenza (5°posto, playoff)
2008/2009: Eccellenza (8°posto)
2007/2008: Eccellenza (15°posto, playout)
2006/2007: Eccellenza (14°posto)
2005/2006: Eccellenza (14°posto)
2004/2005: Eccellenza (4°posto)
2003/2004: Eccellenza (11°posto)
2002/2003: Eccellenza (8°posto)
2001/2002: Promozione gir.A (1°posto, promosso)
2000/2001: Promozione gir.A (6°posto)
1999/2000: Promozione gir.A (12°posto)
1998/1999: Eccellenza (15°posto)
1997/1998: Eccellenza (5°posto)
1996/1997: Eccellenza (3°posto)
I PRECEDENTI RECENTI - Penne ed Alba Adriatica si sono affrontate complessivamente in campionato in dieci occasioni dal 2003 ad oggi sempre in Eccellenza. Il bilancio parla di 3 vittorie biancorosse, 4 pareggi e 3 successi albensi. In casa il Penne non batte i rossoverdi dal lontano 1 novembre 2003 quando i biancorossi piegarono i teramani 3-1 grazie alle reti di Panico, Del Gallo e Alejandro Lalli; da allora in casa sono arrivati due pareggi ed una sconfitta mentre più fortunato è il ruolino di marcia esterno con due vittorie conquistate: la prima, nella stagione 2007/08 grazie ad un guizzo di Pace fu fondamentale per la salvezza raggiunta poi all'ultima giornata nello scontro diretto con l'Hatria, la seconda l'anno successivo arrivò invece all'ultima giornata grazie a Palmarini ed anche lì fu decisiva, questa volta ai fini dei playoff centrati proprio sul filo di lana e persi nel doppio scontro con il San Nicola Sulmona.