39 partite disputate tra campionato e Coppa Italia, 25 vittorie, 11 pareggi e 5 sconfitte, 65 gol fatti, 26 quelli subiti. Alessandro Mucci capocannoniere del torneo con 23 reti, Gianluca Cantagallo portiere meno battuto e non a caso i due con 33 presenze collezionate in campionato, rappresentano i giocatori più utilizzati dell'intera stagione.
Ma non ci sono solo capitan Cantagallo e Mucci dietro l'entusiasmante risultato finale, bensì il lavoro di un'intera squadra e di quei ragazzi che, anche se meno impegnati, sono risultati alla fine decisivi; basti pensare a Cacciatore, o alle zampate dei difensori. Ma analizziamo nel dettaglio i numeri.
Si parlava di Mucci-dipendenza ad inizio torneo, ma la realtà dei fatti alla lunga dimostra come oltre ai punti portati in dote dal forte centravanti biancorosso vi siano anche altri compagni di squadra che hanno saputo tanto tamponare i momenti fisiologici di digiuno dell'attaccante, tanto portare in dotazione punti alla lunga più che decisivi.
Un esempio? Analizziamo il rendimento difensivo. Partiamo dal dato più eloquente: 19 reti subite in 34 partite rendono la difesa biancorossa la più ermetica del torneo; una media complessiva di 0,56 gol a partita, staccando di gran lunga le altre miglior difese del torneo ovvero quella del Silvi (24 reti) e del Passo Cordone (29). Merito di tutti per carità, compreso di un centrocampo che ha fatto il giusto filtro e più in generale dei movimenti in campo di una squadra che ha giocato a memoria. Ma le giuste celebrazioni vanno fatte a Cantagallo (927 minuti consecutivi di imbattibilità) ed all'intera retroguardia con ragazzi che alla lunga hanno saputo ovviare anche ad infortuni e sfortune varie tamponando spesso i ruoli scoperti grazie alla loro duttilità tattica.
Ma quello che in pochi hanno considerato sono stati i punti materialmente portati anche dai gol dei difensori; il tutto è presto detto e descritto: Armando Xhepa con i suoi 2 gol complessivi ha portato in dotazione 3 punti complessivamente. Ha sbloccato con un colpo di testa nella ripresa il difficile match sul campo del Castiglione Valfino (finale 1-0), poi ha siglato la rete del momentaneo vantaggio nell'1-1 sul campo Bucchianico all'andata.
Basta così? Assolutamente no: 2 punti in più sono arrivati dalla zampata in pieno recupero di Maurizio Cacciatore; ed in quella occasione la gara è stata di quelle thrilling con i biancorossi che poco prima del novantesimo erano stati raggiunti in vetta alla classifica dal Delfino Flacco Porto in vantaggio sul campo del Castiglione Valfino. In due minuti il pareggio del Castiglione ed il capolavoro di opportunismo del terzino biancorosso in pieno recupero hanno portato dalla parità di punti all'improvviso +4 in classifica che caratterizzò il primo stacco al vertice dei biancorossi.
E la domenica successiva, a salire in cattedra, ancora un difensore: questa volta Marco Melito il cui colpo di testa deciderà il match di Vasto Marina vinto per l'appunto di misura portando così in dote un altro +2 in classifica. Ma la carrellata sul miglior reparto del campionato deve ancora concludersi perchè un +2 importantissimo in classifica arriva anche per merito di Manuele Di Bartolomeo per giunta alla 32°giornata in piena bagarre per il vertice: decisivo in questo caso il suo piattone in mischia nella nebbia del Colangelo contro il Torre Alex, una rete che resisterà fino al triplice fischio finale e che lancerà in orbita i biancorossi. Confrontando pertanto tutte le zampate decisive della retroguardia pennese viene facile calcolare il +9 complessivo in classifica.
Non ha ovviamente segnato ma merita una degna e meritata menzione anche il secondo portiere Stefano Crescia (1997), decisivo anche lui nel difficilissimo match del Celdit di Chieti Scalo. Un successo che alla lunga ha cambiato le sorti del torneo, impedendo la fuga al Passo Cordone e soprattutto aumentando la consapevolezza nei propri mezzi alla squadra. Due parate di pregevole fattura a Chieti e porta sigillata per il giovane portiere pennese sino a quel momento mai impiegato da titolare in campionato. Due parate che valgono senza dubbio come altrettanti gol.
Parlavamo poi del centrocampo e di come il "filtro" ha facilitato il compito di una difesa imperforabile. Ma attenzione perchè anche qui sono arrivati i gol decisivi: Serafini ha siglato il gol del vantaggio nel match sul campo del Passo Cordone (valenza doppia si pensa che lo scontro diretto avrebbe potuto far perdere punti alla lunga decisivi ai biancorossi) attribuendo così il merito del +1 conquistato (e soprattutto del -3 evitato) almeno alla pari del guizzo di Mucci protagonista del 2-2 in pieno recupero; come se non bastasse dopo diverse gare senza reti, Angelo ha dimostrato di saper siglare solo gol pesanti sbloccando ad un quarto d'ora dal termine il match di Castel di Sangro che sembrava prendere una brutta piega nella ripresa ma che alla fine è valso il sorpasso in vetta con il Passo Cordone bloccato a Casalbordino.
Due reti sono arrivate anche da Andrea Reale: la prima, splendida, ed alla fine anch'essa decisiva nel 2-1 casalingo con il River Casale, la seconda di fondamentale importanza perchè regalava il vantaggio ai biancorossi nel difficilissimo match interno con la Virtus Ortona con i biancorossi sotto di un gol e di un uomo (per l'espulsione di Cantagallo).
A completare il quadro anche Ciarcelluti abile a siglare il vantaggio sul difficilissimo campo del Fossacesia al termine di un match alla lunga sfortunato concluso con il pareggio in extremis dei locali.
In avanti ovvio leggere i 23 gol di bomber Mucci come dato "principe"; l'attaccante biancorosso ha segnato a raffica nel girone d'andata (16 reti in 17 gare) un pò meno nel girone di ritorno (7 in 16 gare). Stratosferico però il rendimento nella prima parte del torneo: con ben 5 doppiette ed 1 tripletta (Penne-Villa 4-0) esordendo con due reti spettacolari contro la Pro Sulmona poi entrando sempre a referto per 4 gare consecutive tra la quinta e l'ottava giornata siglando ben 8 reti, la media di una ogni 45 minuti. A completare il quadro di rendimeno degli avanti biancorossi, Antonio Di Properzio (6 reti), Paride Pasta (4 reti di cui 2 pesantissime nei successi esterni 1-0 sui campi di Silvi e River Casale), Francesco Di Pietro (3 reti, 2 decisive nell'1-1 con il Vasto Marina ma soprattutto con la splendida punizione nell'1-0 interno con il Pinetanova), Davide Coletta (1) e Giuseppe Falone (1) quest'ultimo decisivo in occasione del preziosissimo rigore dell'1-1 con il Passo Cordone in casa e soprattutto ai fini della qualificazione alla finale di Coppa quando la sua doppietta rovesciò il verdetto dell'acquitrinio di Vasto.
Di seguito lo specchietto riepilogativo con le presenze dei giocatori (in blu i giocatori arrivati nel mercato di dicembre, in rosso quelli che hanno cambiato squadra in corso d'opera)
giocatore | ruolo | presenze | reti |
CANTAGALLO Gianluca | por | 33 | - |
MUCCI Alessandro | att | 33 | 23 |
DI SIMONE Michael | dif | 32 | - |
REALE Andrea (1998) | cen | 32 | 2 |
SERAFINI Angelo | cen | 32 | 2 |
PASTA Paride | att | 31 | 4 |
DI BARTOLOMEO Manuele (1995 | dif | 30 | 2 |
XHEPA Armando | df | 30 | 2 |
COLETTA Davide (1998) | att | 29 | 1 |
DI PIETRO Francesco (1997) | att | 27 | 3 |
MELITO Marco | dif | 26 | 2 |
DI PROPERZIO Antonio | att | 20 | 6 |
CACCIATORE Maurizio | dif | 17 | 1 |
FALONE Giuseppe | att | 16 | 1 |
CIARCELLUTI Daniele | cen | 15 | 2 |
DI TEODORO Gianluca (1997) | cen | 13 | - |
DI CAMPLI Alessandro | cen | 12 | - |
GIANCATERINO Andrea (1996) | cen | 12 | - |
BUCCELLA Matteo | att | 9 | - |
CERVONI Mattia (1998) | att | 5 | - |
IANNACCI Alessio (1996) | dif | 5 | - |
CRESCIA Stefano (1997) | por | 3 | - |
DI TEODORO Simone (1997) | dif | 3 | - |
DI TEODORO Andrea | cen | 3 | - |