Smaltita a fatica la rabbia per il beffardo pari casalingo con il Pontevomano con annesse polemiche per il rigore inesistente assegnato agli ospiti nella ripresa, il Penne è tornato al lavoro per preparare la delicata sfida di domenica quando, in terra marsicana, i biancorossi renderanno visita al Paterno dell'ex di turno Tonino Torti. Teatro del match contro i nerazzurri sarà il campo neutro di Capistrello, impianto che quest'anno ospita le gare casalinghe dell'undici avezzanese.
Incontro tutt'altro che semplice aldilà di quello che potrebbe dire la classifica per un Penne incerottato dalle assenze di Reale (squalificato) e quasi sicuramente Iannascoli che non ha ancora recuperato dall'infortunio rimediato nell'infausta trasferta di Castelnuovo. Due pedine importanti nel settore nevralgico del campo che costringerà giocoforza mister Pavone a mischiare le carte in tavola per affrontare un avversario in crisi nera ma pieno zeppo di giocatori importanti.
Partiti con un budget ridimensionato rispetto alle ultime stagioni ma non certo negli obiettivi, i marsicani hanno pagato a caro prezzo finora una mancanza di continuità nei risultati che l'hanno addirittura fatta sprofondare nella seconda metà della classifica dopo le ultime gare, seppur in un torneo in cui l'equilibrio la fa da padrone. Una classifica piuttosto corta infatti separa Penne e Paterno di "soli" sette punti, un margine irrisorio se si considerano due squadre che, dopo la ventiduesima giornata, si trovano in posizioni di classifica diametralmente opposte: il Penne a caccia della zona playoff, il Paterno impelagato ad un passo dai playout.
Certo a leggere la rosa dei ragazzi di mister Torti fa piuttosto effetto la posizione di classifica e del resto i nerazzurri, che in estate avevano impostato una squadra più "locale" rispetto alle passate stagioni, puntavano comunque alla zona playoff e non potrebbe essere diversamente visto che nelle ultime stagioni l'epilogo del torneo si è chiuso sempre con il post-season per una squadra che ha provato a più riprese il salto in Serie D vincendo in due occasioni i playoff ma arrendendosi in due occasioni ai laziali del Serpentara prima, del Ladispoli poi e spingendosi fino alla semifinale di Coppa Italia in un'occasione con la D ad un passo ma svanita solo al termine del doppio confronto con i siciliani del Troina.
Agli ordini di mister Torti, il Paterno può contare oggi su una squadra con qualche individualità di spicco e diversi elementi esperti per la categoria, una compagine sempre difficile da affrontare che nelle ultime gare ha perso diversi punti per strada dopo essere sempre stata nella prima parte del torneo a contatto con le zone alte della classifica senza tuttavia riuscire mai ad agganciarvisi. Le statistiche parlano di una squadra forte in casa (21 punti sui 27 complessivi frutto di 6 vittorie, 3 pareggi ed 1 sola sconfitta) ma incredibilmente fragile fuori dove sono stati appena 6 i punti conquistati nell'arco di dodici gare.
Per il Penne si tratta insomma di una gara durissima resa ancora più difficile dal preoccupante trend dei nerazzurri nelle ultime gare: tre sconfitte consecutive a Cupello, in casa con l'Alba Adriatica (prima sconfitta interna stagionale per i nerazzurri) quindi l'ultimo match sul campo della Torrese. Inutile dire insomma come i marsicani domenica dovranno provare a cercare la vittoria senza mezzi termini, per i biancorossi ennesima prova di maturità.