Categoria: Penne-calcio Scritto da Redazione

ValUn gol di rapina di Albertazzi alla mezzora basta ad un cinico Paterno per espugnare il Colangelo malgrado l'ottima prova dei biancorossi di mister Savini vicinissimi al vantaggio con Val (foto) su cui l'estremo ospite compie un vero e proprio miracolo nei primi minuti. Il vantaggio marsicano arriva come un fulmine a ciel sereno in una prima parte dominata dai padroni di casa. Nella ripresa il Penne prova a scuotersi, gli ospiti si chiudono giocando di rimessa e nel finale scoppiettante il Penne recrimina prima per una palla gol ghiottissima con Di Simone che non riesce a dare la giusta forza e precisione al colpo di testa da due passi, poi le contestazioni finali quando Ndiaye viene atterrato al limite dell'area di rigore ma il direttore di gara, incredibilmente, fischia la fine della partita. Alla fine una sconfitta amara per come arrivata visto che in campo la differenza di classifica ma soprattutto di budget, non si è vista.

 

Mister Savini può contare sul rientro di capitan Di Simone, oltre ai nuovi innesti Herlein e Natino (che parte dalla panchina), ancora out Chorfene in fase di recupero.
In campo Reale confermato titolare in mediana con una difesa tutta "in quota" formata dalla coppia centrale Silvaggi-Terminiello con Di Simone sull'out sinistro e Melito alla prima titolare sulla destra; in mediana Natino parte dalla panchina con Di Campli confermato al centro, mentre il trio d'attacco è composto da Ndiaye e Coletta esterni con il nuovo arrivato Herlein al centro.
Incredibile l'abbondanza di giocatori sul fronte ospite: in campo dal primo minuto Vitale e Puglia in mediana, Aquino, Bolzan e Di Ruocco in fase avanzata; un attacco da categoria superiore a cui vanno ad aggiungersi giocatori del calibro di Kras, Paris e Leccese in panchina.

Eppure tutta questa differenza tecnica in campo non si vede ed il Penne entra in campo col piglio giusto mettendo pressione ai marsicani chiudendoli all'interno della propria metà campo collezionando calci d'angolo a ripetizione.
Dopo la prima incursione di Ndiaye dopo pochi secondi al 6' ci prova Reale che raccoglie una respinta su uno dei tanti corner ma calcia alto. Al minuto 11 l'occasione più ghiotta di tutta la gara: bella l'azione con Ndiaye che serve Herlein sulla sinistra, il tocco dell'attaccante portoghese col contagiri imbecca l'accorrente Val che sul secondo palo calcia a botta sicura trovando sulla sua strada il progidioso intervento dell'estremo Serpietri che vola a deviare in corner.
Il Penne continua a fare la partita, il Paterno sornione prova in due occasioni con Vitale dalla distanza senza successo, ma ha il merito di sfruttare l'unica occasione potenziale della prima frazione. E' il 34' quando l'incontenibile Di Ruocco (in assoluto il migliore dei suoi) si libera sulla sinistra e salta Melito che lo ferma fallosamente. Sugli sviluppi della punizione calciata dallo stesso numero 11 marsicano il pallone ricade a centro area dove Albertazzi riesce ad incunearsi e deviare beffardamente il pallone nell'angolino alla sinistra di Agresta.
Subita la rete i biancorossi calano fisiologicamente di intensità dopo il grande sforzo profuso in apertura e non riescono più ad impensierire l'attenta difesa avezzanese.

Al rientro dagli spogliatoi Savini si gioca la carta Natino che entra in campo al posto di Di Campli. Il canovaccio del match non cambia, il Penne è meno arrembante ma fa la partita, il Paterno si chiude e prova a ripartire.
Le azioni da gol latitano, Lucarelli toglie uno spento Aquino mandando in campo Leccese, ed al 20' sugli sviluppi di un contropiede un tiro sporco di Puglia dalla distanza si infrange sul palo alla sinistra di Agresta, il pallone torna in possesso dei marsicani con Leccese che raccoglie un cross del solito Di Ruocco dalla sinistra ma di testa manda alto.
Il Penne prova a rifarsi vivo nella seconda parte della frazione: al 22' una punizione di Herlein trova la deviazione area di Terminiello che si spegne alta, al 35' ci prova Ndiaye che di testa devia un cross di Reale senza riuscire ad imprimere la giusta potenza e precisione.
Due minuti dopo il direttore sanziona un fallo di Melito sull'incontenibile Di Ruocco che gli vale il secondo giallo con relativa espulsione. Penne in inferiorità numerica e marsicani in vantaggio, partita finita? Macchè. Il finale è vibrante con il Penne che spinge e gli ospiti che si difendono; al 43' l'occasionissima per il pareggio biancorosso con l'accorrente Di Simone che si inserisce alla perfezione sul secondo palo, la sua deviazione di testa non è perfetta ma inquadra la porta, ed ancora una volta Serpietri è abile del respingere in tuffo.Poi le lecite proteste nel finale quando Ndiaye prova a divincolarsi al limite dell'area ma viene atterrato, punizione sacrosanta che il signor Cumbo di Agrigento non sanziona fischiando direttamente la fine dell'incontro scatenando le lecite proteste del pubblico di casa.

Alla fine ai biancorossi restano i complimenti per aver giocato alla pari, a tratti anche decisamente meglio, di una vera e propria corazzata costruita per vincere il campionato senza mezzi termini ed ulteriormente rinforzata dal mercato di dicembre. Sul fronte opposto soddisfazione enorme in casa ospite per una vittoria sofferta ma che vale oro per il prosieguo del campionato.
Giovedi l'infrasettimanale in casa dell'Alba Adriatica prima della sosta natalizia.

PENNE-PATERNO 0-1 (0-1)

PENNE: Agresta, Melito, Di Simone, Di Campli (1'st Natino), Silvaggi, Terminiello, Coletta, Val, Ndiaye, Herlein, Reale. Allenatore: Savini

PATERNO: Serpietri, Di Rocco, De Iorio, Vitale (41'st Scatena), Di Stefano, D'Amico, Puglia, Albertazzi (30'st Kras), Aquino (13'st Leccese), Bolzan, Di Ruocco. Allenatore: Lucarelli

Arbitro: Cumbo di Agrigento

Rete: 34'pt Albertazzi

Ammoniti: Vitale, D'Amico, De Iorio, Leccese (Paterno), Melito, Ndiaye (Penne)

Espulsi: al 36'st Melito (Penne) per somma di ammonizioni